Pianto d’una Bambina

mag
2011
04

scritto da in Poesie

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Pianto d’una bambina rimasta intrappolata nel corpo d’una donna,cresciuta troppo in fretta lei è,l’amor per la vita però aiutata l’ha,nella speranza d’un domani radioso.

Ella innamorata dell’amor è,per i figli,la casa,gli amici,pur dei suoi illusionisti,quali la famiglia e l’uomo.

Anch’esso mai cresciuto è e mai lo sarà, al contrario la piccola donna però finzione fa,d’esser cresciuta perché doveri ha e pur sempre con amor lo fa.

Nessun riesce ad amarla veramente,come lei vuole,come lei tanto e troppo tempo spera.

L’uomo- bambin ci ch’è cresciuto con questa piccola grande donna,ch’è l’accompagnata dall’adolescenza sin ad oggi,mai per man l’ha presa come ella sperava e nei suoi sogni più intimi immaginava.

L’idea romantica della vita a tratti l’abbandona,per poi tornar indietro,è un tir e molla d’emozioni, tra esaltazione e disperazione.

Sogna ad occhi aperti,il gesto è puramente consolatorio,almeno lì sa di certo che troverà quell’uomo da lei sempre fortemente voluto e desiderato,non un principe azzurro,bensì il suo miglior amico che l’accompagnerà con man grande e forte verso la tortuosa strada della vita,fidato,sincer,amante anch’esso di tutti i sapor contrastanti della vita,ma più di tutto egli è un uomo che l’amerà infinitamente,la difenderà e proteggerà dai mal grandi e pur da quelli minori,la capirà nei suoi frequenti sbalzi d’umor,anziché l’amerà per questo più intensamente,or e per sempre,sin alla fin del mondo e del lor cammin,del lor traguardo,la solleverà dai dolor che senz’altro la lunatica vita le precluderà,com’anche le gioie è sicura che presenti saran,più accette delle malattie dell’anima.

Si vede,si percepisce,s’ode nell’aria il suo straziante grido d’amor, ha un bisogno disperato d’amar e sopra d’ogni cosa d’esser amata.

Perché nessun esser vivo corre in suo soccorso,eppur nulla sembra mancarle,è pien di vita,forse è troppo,tant’ accentuata questa sua voglia di diventar amica per la pelle della donna più bella di tutto l’universo.

Spera e sogna,sogna e spera,passa tutti i dì in questa maniera,tra l’ottimismo e il pessimismo,confessiona la sua attuale confusione,cade a terra e in un baleno s’ha rialzarsi,deve farlo,vuol farlo,inconsciamente sa o forse spera che nei momenti di caduta,di vuoto,una man prima o tardi si protenderà a lei,quando men se l’aspetta,luce vi sarà giorno e soprattutto notte ove ninna nanna l’eterno amor le canterà e in un involucro d’abbraccio la scalderà,per sempre,per tanto e troppo tempo,e sorriso infinito sulle sue dolci,calde,non più spente labbra ritornerà.

Pamela Di Lascia.

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  1. francesco
  2. pakiadmin

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