2014

apr
2014
29

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MIGLIOR CORTO DEL TERRITORIO

PRINCIPESSA di Vito Marinelli

Opera completa dal tono leggero che tratta di argomenti seri. Una regia delicata e poco invadente, evita con classe la  lacrima facile lasciandola fuori campo e dedicando la propria attenzione alla principessa del titolo e al suo mondo alternativo.  Interpreti all’altezza e cura dei particolari rendono questo lavoro estremamente piacevole … e vien voglia di vederlo e rivederlo.

 

 

MIGLIOR MUSICA

VOLTI di Antonio De Palo

Realizzato con competenza tecnica e cura dei particolari, scritto in maniera precisa tiene l’attenzione dello spettatore fino all’ultimo, quasi come se si trattasse di un giallo. Le musiche completano questo quadro piuttosto felice non limitandosi a commentare pedissequamente le immagini, ma talvolta facendo da contrappunto, evocando dell’altro, qualcosa in più oltre le immagini. Musiche fini per un cortometraggio elegante.

 

MIGLIOR MONTAGGIO

 SANTO SUBITO di Giuseppe Pizzo

Una commedia ha i suoi tempi si sa, e il montaggio ha il dovere di non tradirli; in questo film, a nostro avviso, raggiunge in maniera seria e puntuale il suo scopo con una serie di tagli precisi sia per ritmo che per movimento narrativo ed in più ha il pregio di non attirare l’attenzione su di sé. Complimenti! Un valore aggiunto a questo film.

 

 MIGLIOR FOTOGRAFIA

 EX AEQUO

 LA RED di Samuel Quíles

Fotografia morbida e tonalità pastose si sposano perfettamente con il tono di questo film. A tratti le immagini sembrano tableau vivant nel loro colore splendido e nella composizione pittorica e curatissima.  Siamo ad alti livelli.

 L’ATTIMO DI VENTO di Nicola Sorcinelli

Godard dice che dei film spesso si dimenticano i finali, le storie, e restano le immagini …  per sempre. Prende come esempio “Il sospetto” di Hitchcock; in pochi ricordano la trama, ma tutti ricordano Cary Grant che sale le scale con un bicchiere di latte “luminosissimo”. L’attimo di vento è fatto di immagini che non si dimenticano, fatte di luce intensa e tonalità di vivo splendore. Ineccepibile.

 

MIGLIOR CORTO “STORIE DI MARE

LA RED di Samuel Quíles

Questo festival è legato più di ogni altra cosa al mare e alle sue storie.  Dalla Spagna arriva il racconto di facce pulite, di anime semplici che nascono, vivono e muoiono sul mare, cariche di ricordi, speranze e dolori perfettamente comprensibili alla gente di Manfredonia e a tutti coloro che hanno la fortuna di vivere le città di mare.

Forse  è il premio per le “storie di mare” più meritato nella storia di corto e cultura.

MIGLIOR ATTORE PRIMO MEMORIAL “STEFANO NENNA

 VINCENZO MEROLLA – SANTO SUBITO, di Giuseppe Pizzo

Merolla dà voce e corpo ad un prete come se ne vedono tanti, specie nel sud, e pure così singolare nelle sue contraddizioni; non fa una piega quando scopre che il Gesù della processione è finito in galera ed è lui a gridare (ambiguamente) al miracolo che darà da mangiare a tutta la comunità.

Ottima e godibile interpretazione esaltata da una regia che ci ha ricordato con piacere Nanny Loy.

 

MIGLIOR ATTORE

GIOVANNI IPPOLITO – PRINCIPESSA, di Vito Marinelli

Un’interpretazione misurata, di alto livello per tutta la durata del cortometraggio e perfetta nelle scene che vedono coinvolta anche la piccola protagonista. Ha saputo dar voce e corpo ad un nonno ideale, delicato e credibile, il nonno che tutte le bambine vorrebbero avere.  Ottima prova d’attore.

 

 MIGLIOR CORTO “LA DONNA, LA VIOLENZA E LA VITA

MEGLIO SE STAI ZITTA di Elena Bouryka

Dice Kierkegaard: Colla donna va diversamente. Essa ha il privilegio originario di trasfigurarsi in meno di ventiquattr’ore nel guazzabuglio più innocente e più perdonabile; perché sarebbe lungi dalla sua anima sincera di voler ingannare qualcuno, ella intendeva dire tutto quello che ha detto, ora lei dice il contrario con la stessa amabile schiettezza …

Sembra che il filosofo abbia visto questo film, divertente, spigliato, acido e un po’ scorretto.

Una regia competente e autoironica, quattro interpreti che non scopriamo certamente questa sera ed un montaggio frenetico, ci regalano uno spaccato femminile che  fa sorridere …  ma un po’ amaramente.

 

MIGLIOR REGIA

 L’ATTIMO DI VENTO di Nicola Sorcinelli

Quando un film sfiora la perfezione vuol dire che seri professionisti hanno lavorato in armonia sotto una guida solida e hanno potuto esprimere le proprie professionalità. Il lavoro di regia è costituito in parte da competenze tecniche e artistiche e in parte da capacità diplomatiche necessarie più di quanto si pensi al buon funzionamento del complesso. A nostro avviso, Sorcinelli, ce le ha tutte, dimostrando competenza da vendere e possibilità di un futuro importante.

Premiamo anche il coraggio avuto nel realizzare un musical che, se è vero che  è di moda e ha molti appassionati, è altrettanto vero che ha agguerriti detrattori.

 

 

MIGLIOR FILM

LA RED di Samuel Quíles

Questo è un film importante dall’aria dimessa. Abbiamo apprezzato la qualità complessiva dell’opera, la scrittura lineare e solida, la qualità dell’interpretazione e ci siamo riconosciuti nella sua storia e nelle sue immagini. Vedendo la nonna in attesa del suo sposo, sul mare al tramonto, quel compagno di una vita che non ritornerà più , abbiamo pensato tutti all’analoga sequenza di Visconti ne    “ la terra trema”.

Se la citazione è voluta dimostra cultura cinematografica usata a proposito.

Se la citazione non è voluta, è geniale.

In ogni caso ci ha fatto sognare.

 

Premio D.O.C.S. (DI ORIGINE CONTROLLATO SIPONTINO) all’attore, speaker e doppiatore dai natii manfredoniani Marco Troiano, con questa motivazione:

 

“Per l’indiscutibile ed affermata carriera artistica televisiva e radiofonica, riesce ad ipnotizzare ed interessare i telespettatori completando il senso delle immagini con la sua calda ed unica voce, a ragion di ciò rende lustro a Manfredonia e motivo d’orgoglio per tutti i Sipontini, anche quando gli si fa una semplice domanda: Nato a? Ovviamente Manfredonia!”.

 Sezione sceneggiature:

Prima classificata: “Maledetti” di Vito Palumbo e Giuseppe Triarico

Ermanno, allenatore di una squadra di paese, salva la vita di Pietro, intenzionato a suicidarsi, attraverso un piccolo inganno che metterà al riparo le vite di entrambi. Con un finale sorprendente e inaspettato. Una sceneggiatura dalla tematica originale, scritta e costruita in maniera molto efficace, con personaggi ben caratterizzati e linguaggio vario e articolato.

Seconda classificata: Il tramonto a Hollywood di David Fratini

Sceneggiatura dal tema estremamente attuale: la ricerca della notorietà a tutti i costi, il terrore di perderla, e il rischio di intraprendere strade pericolose per riuscire a sbarcare il lunario. Interessante e ben delineato il personaggio centrale, Febo, ex-vincitore del Grande Fratello, che non riesce ad emergere. Disperato, decide di unirsi a una banda di ladri per una rapina. Il finale a sorpresa aggiunge un guizzo di stupore inaspettato, che aumenta l’interesse del copione.

Terza classificata: Il libro con le gambe di Michele Scaranello

Sceneggiatura ricca di spunti: le difficoltà dei padri separati, l’amore verso i propri figli, il desiderio di emergere pubblicando, la diversità e la solitudine. Un testo ben composto e convincente. Fedele è un aspirante scrittore che investe tutto nella pubblicazione di un libro; questo gli farà perdere la stima di sua moglie e lo allontanerà dai suoi figli. Rimasto solo e senza lavoro, cerca di sopravvivere. Mattia, un autistico che vende libri per strada, lo aiuterà prima a vendere le copie del libro, e poi a far giungere il testo nelle mani di un importante editore, dando una svolta alla vita di Fedele.

Terza classificata ex aequo: Il pudore di Maryam Rahimi

In questa sceneggiatura della scrittrice di origine persiana Maryam Rahimi la giuria ha apprezzato anzitutto lo sforzo di scrivere in una lingua non propria. Il tema prospettato, la non accettazione da parte del personaggio principale della propria omosessualità, è ancora di grande momento, nonostante i numerosi outing ai quali siamo ormai abituati. Marco è un giornalista gay affermato che non riesce ad accettarsi. La paura di deludere chi lo ammira e chi gli sta vicino lo piega alla sofferenza e alla negazione di sé. Un personaggio efficacemente cotruito, che trasmette la propria pena allo spettatore.

Riconoscimento da Corto e Cultura al David di Donatello al regista e sceneggiatore Gabriele Sabatino Nardis con la sceneggiatura 1^ classificata nell’edizione del 2011 “LA VECCHIA ARMONICA” diventata cortometraggio dal titolo “LAO” con candidatura a Premio Miglio Cortometraggio al David di Donatello 2014.

Rassegna stampa 7^ edizione

“Corto e Cultura nelle mura di Manfredonia”

Lo scorso Sabato nella serata del 26-07-2014 si è conclusa la tre serate della “famiglia del cinema” giunta alla 7^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” dedicata interamente ai cortometraggi e alle sceneggiature per cortometraggi della 5^ edizione “Premio per sceneggiature Vincenzo Di Lascia” suddivise tra il 24/25/26 luglio. La manifestazione è stata patrocinata dal Festival del Cinema Indipendente di Foggia, dalla rete di Festival cinematografici dal nome “Gargaunia”, dal Comune di Manfredonia, dalla Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia, dal GAC Gargano Mare e dal GAL DaunOfantino.

La prima serata del 24 luglio dedicata totalmente alla visione dei cortometraggi finalisti in concorso, in un intermezzo della serata è intervenuto prima, con parole d’apprezzamento per l’originale manifestazione l’Assessore Regione Puglia Dario Stefàno e a seguire una incantevole esibizione di danze folk garganiche dei “CUMPARI SCAMPANATI”; la seconda serata del 25 luglio dedicata alle premiazioni delle opere in concorso per entrambe le sezioni di cortometraggi e sceneggiature, le due serate menzionate sono state realizzate nell’incantevole ed ospitale Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia. Mentre l’ultima serata del 26 luglio dedicata al “dopo festival”, come Sanremo insegna è stato un forum interattivo tra vincitori, giornalisti e pubblico presente presso il Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato”. Trascinante visione  del cortometraggio “VOLTI” del regista Antonio De Palo che ha fatto da apriporta al balletto di Folk Therapy dei ragazzi dell’Associazione Disabili Delfino preparato con le volontarie e la danzatrice Anna Pia Mione, la stessa ha inseguito omaggiato il pubblico con una Taranta; invitato ad intervenire il Presidente Vincenzo Di Staso.

Nello specifico della serata del 25 luglio ha visto come presentatore nonchè moderatore della serata di premiazione il giornalista Matteo PERILLO e il disturb’attore cabarettista Filippo TOTARO, alla presenza di una folta platea interessata al cinema dei film corti.

Ospiti della serata e chiamati a premiare i vincitori il Sindaco Angelo Riccardi, il Sostituto Commissario dottoressa Alfonsina DE SARIO responsabile dell’Ufficio Minori e dello Sportello Antiviolenza della Questura di Foggia, il Capitano di Fregata Marcello Notaro Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia (FG), l’Assessore alle Risorse del Territorio e Sviluppo Economico Antonio Angelillis, il presidente della Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia Lorenzo Di Candia e il vice-presidente Stefano Troiso, la giornalista Mariantonietta Di Sabato, il direttore del GAC Gargano Mare Giovanni Schiavone e il consigliere del GAL DaunOfantino Angelo Trotta, Anna Pia e Raffaello Di Lascia.

Ospite d’onore arrivato da Milano per ritirare un riconoscimento alla carriera Premio D.O.C.S. (DI ORIGINE CONTROLLATO SIPONTINO) l’attore, speaker e doppiatore dai natii manfredoniani Marco Troiano, con questa motivazione:

“Per l’indiscutibile ed affermata carriera artistica televisiva e radiofonica, riesce ad ipnotizzare ed interessare i telespettatori completando il senso delle immagini con la sua calda ed unica voce, a ragion di ciò rende lustro a Manfredonia e motivo d’orgoglio per tutti i Sipontini, anche quando gli si fa una semplice domanda: Nato a? Ovviamente Manfredonia!”. Marco Troiano si è dimostrato sin dalle prime battute molto contento, entusiasta ed orgoglioso di aver ricevuto un riconoscimento nella sua Città natale ed in particolare da “Corto e Cultura”, nel suo albo c’era di tutto tranne un riconoscimento che artisticamente lo riconducesse a Manfredonia. A ragion di ciò ha omaggiato i presenti con un monologo incantevole ma dal timbro di voce a dir poco ipnotizzante.

Ad allietare la serata ci hanno pensato i fratelli Manzella  in un passo a due, coreografati dalla bravissima insegnante Rita Vaccarella della palestra “My Dance” e durante la serata sono tornati ad esibirsi a gran richiesta il gruppo di danze folk garganiche dei “CUMPARI SCAMPANATI”.

Nei diversi interventi degli ospiti premianti oltre a dispensare complimenti per gli operatori e le opere vincitrici, tante sono state le parole di apprezzamento e di conforto per un lavoro svolto egregiamente da tutto lo STAFF, pur se in condizioni di restrizione per la spending review che si trova ad affrontare ormai da anni l’Italia e di conseguenza il Comune di Manfredonia.

La direttrice artistica Anna Rita Caracciolo, dopo i saluti e ringraziamenti al padrone di casa che ha ospitato le due serate sotto le stelle del “parterre” della Lega Navale Italiana sez. di Manfredonia, i diversi ospiti presenti ognuno nei suoi ruoli, i vincitori e il pubblico forza trainante della manifestazione che ancora una volta il cinema e la cultura si sono sposate tra le mura di Manfredonia. Nel resoconto i risultati egregiamente lodati ed apprezzati per la crescita quantitativa e soprattutto qualitativa che di anno in anno, grazie a tutta l’organizzazione e alla direttrice artistica, nonchè Presidente dell’Associazione “ANGELI” Anna Rita CARACCIOLO, con l’augurio di rinnovare l’appuntamento per la 8^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” per l’anno venturo 2015.

 

Premi e premiati della sezione cortometraggi della 7^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia”:

  • Premio MIGLIO CORTO DEL TERRITORIO al corto “PRINCIPESSA” regista Vito Marinelli di Sammichele (BA).
  • ·       Premio MIGLIOR MUSICA al corto “VOLTI” regista Antonio De Palo di Molfetta (BA).
  • ·       Premio MIGLIOR MONTAGGIO al corto “SANTO SUBITO registaGiuseppe Pizzo da Roma.
  • ·       Premio ex aequo MIGLIOR FOTOGRAFIA al corto “L’ATTIMO DI VENTO” regista Nicola Sorcinelli di San Costanzo (PU) e al corto “LA RED” regista Samuel Quiles Palop di Barcellona (SPAGNA).
  • ·        Premio MIGLIOR CORTO STORIE DI MARE al corto “LA RED” regista Samuel Quiles Palop di Barcellona (SPAGNA).
  • Premio MIGLIOR ATTORE 1°MEMORIAL STEFANO NENNA all’attore Vincenzo Merolla di Napoli con il corto “SANTO SUBITO”.
  • Premio MIGLIOR ATTORE all’attore Giovanni Ippolito di Bari con il corto “PRINCIPESSA”.
  • ·       Premio MIGLIOR CORTO “LA DONNA, LA VIOLENZA E LA VITA” al corto “MEGLIO SE STAI ZITTA” regista Elena Bouryka di Roma.
  • ·       Premio MIGLIOR REGIA al corto “L’ATTIMO DI VENTO” regista Nicola Sorcinelli di San Costanzo (PU).
  • ·       Premio MIGLIOR FILM al corto “LA RED” regista Samuel Quiles Palop di Barcellona (SPAGNA).

 

Premi e premiati della sezione sceneggiature della 5^ edizione “Premio per sceneggiature Vincenzo Di Lascia”:

  • Riconoscimento da Corto e Cultura al David di Donatello al regista e sceneggiatore Gabriele Sabatino Nardis con la sceneggiatura 1^ classificata nell’edizione del 2011 “LA VECCHIA ARMONICA” diventata cortometraggio dal titolo “LAO” con candidatura a Premio Miglio Cortometraggio al David di Donatello 2014.
  • Premio Prima classificata la sceneggiatura “MALEDETTI” sceneggiatori Vito Palumbo e Giuseppe Triarico.
  • ·       Premio Seconda classificata la sceneggiatura “IL TRAMONTO AD HOLLYWOOD”  sceneggiatore David Fratini delega a ritiro premio blogger, scrittore e autore umoristico Adelmo Monachese.
  • Premio Terza ex aequo classificata la sceneggiatura “IL PUDORE” sceneggiatriceMaryam Rahimi e la sceneggiatura “IL LIBRO CON LE GAMBE”  sceneggiatore Michele Scaranello.

 

 

 

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