Ieri il freddo,oggi tu….

gen
2013
30

scritto da in Poesie

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Ieri il freddo,oggi tu….

Sarà che il treno è passato già da un pezzo,sarà che le rotaie sono coperte a sprazzi,qua e là,da piccoli frammenti di gelida neve caduta fitta nei giorni addietro,sarà che presente or più di ieri,giornalmente,anch’essa,la pioggia battente s’abbatte pur sul cor mio ormai stanco,con crepe di laceranti ferite,sarà che non c’è anima viva per le strade del paese ormai privo di colori,spento,un film in bianco e nero,un film d’altri tempi.

Sarà che il mar grigio e cupo accompagna violentemente le sue onde,esse s’infrangono battenti,ripetutamente,burrascose su scogli deserti,lasciando intravedere residui di schiuma alquanto biancastra.
Sarà che il vento si fa spazio con irriconoscibile ira,aumentando frettolosamente il ritmo della sua danza.

Sarà che gli alberi sono spogli e privi di vita da non so quanto,foglie spazzate via anch’esse dall’impetuosa danza,e io sono sempre lì, su quella fredda e sbiadita panchina,immobile,come se niente e nessuno mi scalfisse,sono sola,unico consolatore delle mie lacrime v’è un fazzoletto bianco che sventola diventando complice della furia del vento,tutti sono al caldo,io invece sento freddi brividi attraversarmi corpo e anima,seduta m’accingo ad aspettare che un essere amico riporti tepore nella mia desolata e battagliera vita,d’improvviso ti scorgo venirmi incontro,alle tue spalle cornice fanno le montagne,ad ogni passo tuo affrettato verso me,neve sta sciogliendosi coi primi raggi che stanno iniziando maestosamente a dipingere il paesaggio di questo ritratto assai raro,vento non v’è più,calmo e d’un turchese vivo il mar s’accende,fiori di variopinti colori adornano a festa gli innumerevoli alberi,panchine verde acceso,tra le altre,tra le tante,la nostra,la più bella,illuminata come nessun altra dal raggio più splendente dell’ormai fidato amico sole.

Un calore mai avvertito prima mi pervade vorticosamente,attraversando corpo,mente,cuore e anima.

Il sorriso tuo immenso m’accompagna,tempo v’è voluto,finalmente hai capito,un tutt’uno noi siamo,e anche se lontani tanto e troppo tempo,una sottile linea d’unione, inconsciamente,sapevo di certo che pur essendo invisibile, tra noi era collegata,per mano m’hai presa,e promessa m’hai fatto,ora e per sempre,me la stringi con veemenza,e guardandomi dapprima negli occhi,poi sussurri al mio orecchio non ti lascerò mai più,pochi attimi e il sorriso mio si confonde con l’immenso splendore di quel dorato sole.

Or che il quadro è oramai completato,posso appenderlo nella stanza ch’io possiedo,la più bella e luminosa,e rivelare così potrò di aver animato questo ormai famoso ritratto d’autore,diventandone assieme a te la protagonista,e a chi mi chiederà s’è in vendita io risponderò con fermezza che neanche per tutto l’oro del mondo cederei quest’ottava meraviglia,che nessun grande e riconosciuto pittore mai,esistito sulla faccia della terra, abbia così accuratamente ed amorevolmente dipinto.

Di Lascia Pamela

 

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