Resoconto festival edizione 2013

lug
2013
30

scritto da in News

Nessun commento

Concorrenti e amanti cineasti ci stavano prendendo gusto alla kermesse delle quattro serate terminata “brillantemente” la 6^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” dedicata interamente ai cortometraggi e alle sceneggiature per cortometraggi della 4^ edizione “Premio per sceneggiature Vincenzo Di Lascia” suddivise tra il 24/25/26/27 luglio, egregiamente organizzata ed apprezzata per la crescita visibile di anno in anno, grazie a tutta l’organizzazione e alla Presidente dell’Associazione “ANGELI” Anna Rita CARACCIOLO, nell’encomiabile ed indiscutibile ruolo di direttore artistico.

Detta manifestazione è stata patrocinata dal Festival del Cinema Indipendente di Foggia, dal Comune di Manfredonia e dalla Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia.

A partire dalla scorsa edizione è stato dato il via ad un progetto di rete di Festival cinematografici dal nome “Gargaunia”. Esso è un circuito provinciale di Festival gemellati di cui fanno parte i Festival di Cortometraggi composto da Gargano Film Fest (San Giovanni Rotondo), “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia”, OffiCinema (Rocchetta Sant’Antonio) e Bovino Independent Short Film Festival, con l’intendo di sostenersi nelle diverse attività, ma nello specifico, impegnandosi a proiettare e premiare il “cortometraggio vincitore assoluto” del Festival nella rete dei Festival.

La prima serata del 24 luglio con la tematica “INMIGRANTES” con la visione di tre corti finalisti in concorso presso il Laboratorio Urbano Culturale Peppino Impastato, la seconda serata del 25 luglio dedicata al “PREMIO DI CAPITANATA” con la visione e premiazione del lungometraggio “EFFETTO PARADOSSO” del regista Carlo Fenizi e premiazione all’attore manfredoniano Vincenzo De Michele reduce da successi cinematografici; infine la serata del 26 luglio con la visione dei cortometraggi finalisti in concorso, queste ultime due svoltesi rispettivamente nella splendida, unica ed ospitale location della Lega Navale Italiana della Sez. di Manfredonia.

La quarta ed ultima serata del 27 luglio dedicata interamente alle premiazioni delle opere in concorso per le due sezioni, iniziata con un intenso e rispettoso applauso dopo un breve video-clip in omaggio al patrimonio artistico che ha lasciato in eredità il neo-compianto sceneggiatore, scrittore e drammaturgo italiano Vincenzo Cerami.
A dirigere la scaletta della serata, con indiscutibile professionalità e passione collaborativa come parte integrata dello STAFF, l’eccezionale giornalista Matteo PERILLO e il disturb’attore-presentatore-cabarettista Filippo TOTARO, alla presenza di una folta platea nella scenografica Piazza d’Armi del Castello Svevo-Angioino di Manfredonia, dove a completare il quadro artistico erano presenti due imponenti armature medioevali realizzate artigianalmente da “Armature Riccardo”.


A ritirare un riconoscimento e dare lustro all’evento, già solo con la sua presenza, la bellissima e bravissima attrice dai natii manfredoniani Ivana Lotito.
Presente nelle vesti di Presidente di Giuria per Cortometraggi il regista Giambattista Assanti, allievo di Sergio Leone e l’attore Gerardo Placido premiato con un riconoscimento per l’immancabile collaborazione lavorativa profusa per questa manifestazione.

Ospiti della serata il Sostituto Commissario dottoressa Alfonsina DE SARIO responsabile dell’Ufficio Minori e dello Sportello Antiviolenza della Questura di Foggia, l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali Paolo Cascavilla, l’Assessore alle Risorse del Territorio e Sviluppo Economico Antonio Angelillis, il Presidente della Lega Navale Italiana Sez. di Manfredonia Lorenzo Di Candia, la giornalista Mariantonietta Di Sabato, chiamati sul palco per la consegna di alcuni dei numerosi premi.

Dopo la breve presentazione della serata, si è dato il via alle premiazioni per la sezione cortometraggi della 6^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia”, ogni premio anticipato da un video-clip di presentazione dell’opera vincitrice.

Premiazioni Cortometraggi vincitori

 

Menzione speciale della giuria (fuori concorso ) con il corto “NON AL DENARO, NON AL VENTO, Nè AL SOLE” regia di Marco Calvise, con questa motivazione:
Questo cortometraggio affronta con semplicità e mestiere un tema che ci riguarda da vicino; le fonti rinnovabili e la loro collocazione, qualche volta selvaggia, sul territorio. Non un cortometraggio politico, con il livello di denuncia che rimane sotto il velo di un tono lieve, ma un lavoro che ci fa riflettere sui pericoli e sulle perdite che potrebbero derivare dall’innovazione. Il titolo preannuncia un finale prevedibile e per questo ancora più bello; la gioventù, meno compromessa, è capace di decisioni più sagge. La buona prova degli attori e una regia piuttosto decisa ne fanno un lavoro accattivante e riflessivo.

Miglior corto storie di mare e Menzione speciale all’attore Pietro Ciciriello con il corto “POVERI DIAVOLI” regia di Ahmed Hafiene, con queste motivazioni:
1^ C’è continuità tra il protagonista di questa vicenda e quella di ‘Ntoni malavoglia. Samir si ribella al suo datore/padrone e viene licenziato. Una vicenda che attualizza la durezza più che la poesia del lavoro sul mare, cambiano i i tempi, le stagioni e i protagonisti, ma la storia si ripete. Intenso e riuscito.
2^ Un’interpretazione convincente e calibrata. Ciciriello tratteggia un cattivo con diversi punti deboli e alterna comportamenti discutibili a slanci di sincera e misurata umanità. Nel poco tempo a disposizione tratteggia un personaggio assolutamente credibile.

Premio MIGLIOR CORTO “LA DONNA, LA VIOLENZA, LA VITA” con il corto “REALISMO” regia di David Fratini, con questa motivazione:
Questo thriller godibile, ben costruito e non privo di humour nero è sostanzialmente un’ opera di intrattenimento ma ha il pregio di farci riflettere per via della sua inquietante prossimità al caso di Daniele Ughetto Piampaschet, il trentaquattrenne torinese che uccideva prostitute per scriverne nei suoi libri. Il corto di Fratini ben diretto e interpretato, precede di quasi due anni i fatti di Torino; ne viene fuori, con il senno di poi, un film di cronaca più che di fiction.

Premio MIGLIOR CORTO “IMMIGRAZIONE” e MIGLIOR ATTORE all’attrice Nadia Kibout con il corto “LA LUNA È SVEGLIA” regia di Lorenzo Sepalone, con queste motivazioni:
1^ Opera corale che richiama alla memoria echi Altmaniani, è un film di personaggi più che di vicende. Supportato da un’ottima colonna sonora e da attori secondari tutti perfettamente in ruolo. Compatto e crepuscolare, qualche volta contemplativo ci racconta di cosa c’è dietro le scelte di una prostituta di origini africane: tanto amore. Il tono discreto e partecipe di questo lavoro prova a far cadere pregiudizi su una delle tante facce dell’immigrazione: la prostituzione.
2^ La vita può essere crudele, specie con chi, lontano da casa è costretto a lottare con la natura e con chi non vuole capire. Nadia Kibout tratteggia un personaggio grave senza cadute nel patetico e con una forza che trascina lo spettatore per tutto il film. Nicholas Ray diceva che il cinema si fa con gli occhi e non con le parole: Kibout ne è la conferma, perfetta nel suo ruolo e nel supporto alla vicenda principale del cantante.

MIGLIOR FOTOGRAFIA con il corto “GENESI” regia di Donatella Altieri, con questa motivazione:
Un film denso di poesia e metafisica; ricco di qualità, e tra queste ci è sembrato giusto mettere in evidenza la fotografia che si disimpegna benissimo nonostante la natura insidiosa di quest’opera; per tematiche e location, il pericolo “oleografico” era dietro l’angolo, specie per quelle sequenze rivolte al passato. Tonalità fredde e immagini piuttosto dense, a tratti pittoriche si sposano perfettamente con il generale tono poetico.

Premio MIGLIOR CORTO DEL TERRITORIO e Menzione speciale attrice DINA VALENTE con il corto “CARI LOCULI” regia di Sandro Donadio, con queste motivazioni:
1^ La visita ai cari estinti è una tradizione religiosa e sociale molto sentita: questo godibile ibrido tra cortometraggio e documentario ci porta nella tradizione con sequenze divertenti come quella della figlia che riempie d’acqua il porta fiori. Un film dal tocco lieve che ci ricorda senza giri di parole che siamo solo di passaggio e sarebbe opportuno non prendersi troppo sul serio.
2^ PER LA CONSOLIDATA ED AFFERMATA PROFESSIONALITà E POLIEDRICA BRAVURA IN AMBITO TEATRALE E CINEMATOGRAFICO COME REGISTA, SCENEGGIATRICE E ATTRICE

Premio MIGLIOR CORTO SCUOLA alla Scuola Media Acquarossa di Ticino(SVIZZERA) con il corto “SOPHIA” regia di Stefano Simone, con questa motivazione:
Quest’opera ci restituisce la magia di un luogo incantato, il Ticino, cantone della Svizzera italiana, attraverso le sue leggende gotiche ed orrorifiche. Il corto gode di una sceneggiatura ben costruita e di una regia sicura e compatta, ma il vero vincitore ci appare la scuola che ha avuto l’idea di produrlo; un ottimo modo per rivitalizzare le tradizioni locali e avvicinare i giovani alla cultura. Ottima idea e ottima realizzazione.

Premio MIGLIOR REGIA e MIGLIOR MONTAGGIO al corto “DIRITTO DI MORTE” regia di Loris Di Pasquale, con queste motivazioni:
1^ La regia compatta e funzionale dà ritmo ad una storia necessariamente statica. Non era facile catturare l’attenzione dello spettatore ma il regista ci riesce benissimo, sopperendo con mano felice ad alcune incertezze nei dialoghi. Il risultato è molto interessante, anche in prospettiva.
2^Montaggio non appariscente ma estremamente equilibrato. Nella seconda parte abbiamo una sequenza musicata con un’estetica da video clip che altrove ci avrebbe infastidito, ma qui ci sta benissimo , rimandando alla professione degli stessi protagonisti. Ottimo.

Premio MIGLIOR FILM e MIGLIOR MUSICA con il corto “MARGERITA” regia di Alessandro Grande, con queste motivazioni:
1^ Il film ha un tocco lieve e vitale. Pervaso da un’atmosfera delicata, è costruito alla perfezione in tutti i suoi elementi e conduce per mano lo spettatore all’inaspettato finale. Non un solo elemento stonato; qui c’è tecnica ed arte.
2^ La musica non fa da commento al film ma è elemento portante dell’intera vicenda. La musica suonata o solo accennata funge da raccordo tra le scene e ci regala un finale positivo, lontano dai toni didascalici e televisivi.

A scandire il passaggio nella fase successiva relativa alla Sezione Sceneggiature ci ha pensato l’attore teatrale e cinematografico Gerardo Placido con la lettura di una lettera al Maestro Vincenzo Di Lascia scritta dal suo allievo Francesco Granatiero..

Premiazioni sceneggiature vincitrici

Premio Prima classificata con la sceneggiatura “DUE SOLITUDINI” di Michele Scaranello, con questa motivazione:
La sceneggiatura ha favorevolmente impressionato la giuria per gli innumerevoli spunti di riflessione che l’autore è riuscito a comunicare: il tema dell’adozione, la ricerca delle proprie origini, la diversità e, naturalmente, la solitudine. Un testo ben composto e convincente, che con pochi tratti riesce a portare in primo piano una storia toccante. La solitudine di Talib, un ragazzo di colore, adottato, fuggito di casa per raggiungere la sua famiglia d’origine in Africa, incontra quella di Michele, uno scrittore con poche speranze, che vende i suoi libri per finanziare progetti umanitari in Africa. Michele convincerà Talib a tornare a casa e Talib indurrà in qualche modo Michele a continuare il suo importante lavoro di scrittura. Due solitudini che diventano una salda amicizia.

Premio Seconda classificata con la sceneggiatura “O.P.G.” di Luca Mastrogiovanni, con questa motivazione:
Colpiscono in questa sceneggiatura le immagini forti e terribili di una realtà che la società tende a seppellire, quella degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, O. P. G. appunto, che hanno preso il posto dei manicomi aboliti dalla legge Basaglia nel 1978. Un sacerdote raccoglie le confidenze di questi uomini “sospesi nellimbo della disperazione, inspasmodica attesa di morire unaseconda e ultima volta”, e andando contro la propria dottrina, li sostiene non solo moralmente, ma anche fisicamente, aiutando uno di loro a morire, unica via per mettere fine alle sue sofferenze. Interessante la profonda umanità del sacerdote che l’autore della sceneggiatura è riuscito, con poche immagini, a rendere con maestria.

Premio Terza classificata con la sceneggiatura “MARIA E LA VITA” di David Fratini, con questa motivazione:
La sceneggiatura ha colpito per la buona costruzione della storia di Maria, una prostituta che ha deciso di smettere e tornare al suo paese d’origine. Il suo protettore non vuole lasciarla andare e tenta qualsiasi cosa pur di tenerla al suo servizio. Ma una svolta cambia la situazione, svolta che premetterà a Maria di riprendersi la sua vita. Scene pesanti, sanguinose, che ci fanno pensare a una realtà non molto lontana da noi, si alternano alle scene di tenerezza di Maria che parla di suo figlio o che passeggia con il suo uomo, dando alla sceneggiatura un respiro ampio e una proficua varietà di situazioni.

*************************************

Tra le considerazioni durante la serata e le conclusioni finali sono emerse frasi dalla forte risonanza come: “Il cinema risorsa per lo sviluppo del territorio” e “Notevole crescita organizzativa e qualitativa sulle opere arrivate per il concorso”, ciò rende orgoglioso e ripagato l’impegno profuso dall’Associazione “ANGELI”.
Al via la lunga lista di ringraziamenti nel ringraziare l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali Paolo Cascavilla e l’Assessore alle Risorse del Territorio e Sviluppo Economico Antonio Angelillis per la dedizione e l’impegno dedicato per la buona riuscita di tutta la manifestazione, la giuria tecnica della Sez. Cortometraggi composta da Giambattista Assanti, Gerardo Placido, Vincenzo Totaro e la giuria tecnica della Sez. Sceneggiature composta da Anna Pia Di Lascia, Edda Valentini, Luisa Raimondi, Mariantonietta Di Sabato, Anna Castigliego e Vincenzo Di Staso.

Fervidi ringraziamenti ai presentatori: Matteo Perillo, Filippo Totaro e Margherita Granatiero; agli sponsor: BCC (Banca Credito Cooperativo) di San Giovanni Rotondo, NICOTEL GARGANO, ARMATURE RICCARDO, PACILLO CASA STORE, SEVERO SERIGRAFIE, FOTO ODEON, LIDO KURSAAL, FIORIDEA, CERAMICHE ANGELO KANTHAROS; i collaboratori Adriano Santoro, Michele Azzarone, Claudio Perrino e Benny, Mister X (che lavora nell’ombra), i Volontari della P.A.S.E.R., l’Associazione “LA FORMICA” e la Cooperativa “IRIS”.
Sottolinea la Presidente dell’Associazione “ANGELI” Anna Rita CARACCIOLO che ancora una volta cinema e cultura si sono sposate tra le mura di Manfredonia, con l’augurio di rinnovare l’appuntamento per la 7^ edizione “Corto e Cultura nelle Mura di Manfredonia” per l’anno venturo 2014.

Lascia una Risposta